I Nuraghes
La storia dei nuraghes in Sardegna è ancora tutta da approfondire, vero è che l’isola presenta delle costruzioni del tutto originali che l’archeologia moderna attribuisce ad una popolazione proveniente dal mare, con grande probabilità dal mare e che impiantatasi sull’isola prese a diffondere la civiltà detta appunto nuragica disseminando lungo tutto il territorio quelle meravigliose strutture megalitiche che noi oggi chiamiamo nuraghes. Sull’isola ad oggi si sono ritrovati più o meno 8 mila nuraghi, molti dei quali presentano ancora inalterata la propria struttura in forma di torre. Fra i più famosi e meglio conservati non possiamo che ricordare Su Nuraxi sito in Barumini. Il territorio è detto della Marmilla e il complesso megalitico sorge sulla strada provinciale che dal paese di Barumini porta direttamente a quello di Tuilli. La tipologia del nuraghe è detta a polilobato e per nascere il complesso ha scelto un altopiano che si eleva per meno di 230 metri dal livello del mare. La torre centrale è circondata da un bel bastione con altre quattro torri e la struttura è a sua volta contenuta all’interno di uno spazio delimitato da alte mura in pianta esagonale. Quella che un tempo doveva essere una muraglia difensiva era abitata da altre sette torri che dovevano incutere all’occhio una certa riverenza. La struttura centrale si pensa sia stata costruita intorno al XII – XI secolo a.C. Altro nuraghe di rilievo è quello di S. Antine a Torralba. Il nuraghe prende il suo nome direttamente da San Costantino e tradizionalmente è ricordato infatti come “de Santu Antine” letteralmente di San Costantino. Il complesso imponente e ben conservato rappresenta ad oggi uno degli insediamenti forse più grandiosi presenti in tutta l’isola. Il materiale di costruzione è la trachite e il corpo centrale  è abbracciato da un bastione in forma triangolare chiuso sugli angoli da tre grandi torri. All’interno un bel cortile e un pozzo. La torre centrale ha un altezza di 17 metri e un diametro di 15 anche se in origine la sua altezza doveva essere ben superiore, rasentando i 20 metri circa. Affascinante e ben conservato anche il Nuraghe di Losa sito in Abbasanta provincia di Oristano. Distante meno di tre chilometri da quello che oggi è il paese di Abbasanta il Nuraghe è facilmente raggiungibile seguendo la strada statale 131. Il complesso è costituito da un portentoso e ben tenuto nuraghe tribolato che in origine doveva essere difeso grazie ad un antemurale turrito. A ricordarci di questa struttura oggi restano solamente de torri. Anche il villaggio che sorgeva limitrofo ad nuraghe era racchiuso entro una grande muraglia anch’essa provvista di torri atte probabilmente all’avvistamento ed alla difesa.

Da ricordare inoltre il nuraghe Orrubiu ad Orroli. Sorge ad un’altitudine di 500 metri e anch’esso venne costruito su un altopiano che oggi domina sui paesi di Orroli e Nurri.  Il nuraghe è un ottimo esemplare di struttura penta lobato e presenta  ancora oggi traccia di una torre centrale protetta da un bastione dotato di cinque torri che a sua volta doveva essere fortificato e custodito grazie ad un antemurale con sette torri. Il luogo doveva risultare particolarmente strategico se si pensa che a sud est il complesso era rafforzato da un ulteriore cinta muraria dotata di cinque torri. Infine da visitare il bel nuraghe Palmavera di Alghero. La struttura divide equamente il golfo di Alghero da quello di Porto conte e conta oggi come ieri di un’antica torre alla quale in tempi successivi fu aggiunto un rifascio con forma ellittica irregolare ed una seconda torre che comunicava con il cortile centrale.  Il tutto era circondato da un perimetro murario dotato di 5 torri e tutto attorno era disposto un grande villaggio. Gli archeologi hanno datato il complesso intorno al XIII – VI secolo a.C.

Stupenda casa – ricavata nella roccia – sul Monte Ortobene:

Artigianato sardo:

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Arte figuarativa sarda

Museo d’Arte ManAl museo Man di Nuoro, potrete rimirare mostre temporanee, mostre permanenti, incontri di approfondimento tematico degli artisti e delle loro opere e tante altre attivitàMostra permanente:
 
Mostra temporanea in corso: Dreamtime-il linguaggio dell’Arte aborigena (dal 6 Maggio al 28 agosto)
Per tutte le infos sul Man:    http://www.museoman.it/